01 marzo 2008

Sono un povero ecografista

Telefona un signora al venerdì mattina chiedendo un ecografia di routine per il bambino di due anni.
Gliela fisso per mercoledì pomeriggio alle 16.
Non le va bene.
Sono di buonumore e le propongo il lunedì mattina, al di fuori dall’orario delle sedute ecografiche.
Non le va bene.
Chiede il sabato mattina.
Mentre penso cosa rispondere (educatamente, si capisce, perché sono un po’ coglione), chiude la telefonata inveendo che andrà da un’altra parte.
Sorrido maligno pensando alle implacabili impiegate dell’ufficio prenotazioni. E poi penso:
ma avete mai provato a discutere l’orario dell’appuntamento con un avvocato, un commercialista, un architetto?
Eppure ho studiato lo stesso, forse un po’ più a lungo, ma ho una laurea uguale.
Poi mi sovviene: io non sono un medico normale, sono solo un povero ecografista.

3 commenti:

Ulrich ha detto...

Povero ecografista,
ti piacerebbe fissare un appuntamento per conoscere qualche parte della Baviera, p. es. l'Isola delle Suore (Fraueninsel) invece di fare un'ecografia?
Ciao, servus
Ulrich

ecografista ha detto...

Oh Ulrich, che piacere trovare un amico di questi tempi!
Qui è dura, molto dura; ti risponderò per email dettagliatamente.
Certo l'Isola delle Suore dev'essere molto più intrigante di un ecografo.
Con grande simpatia e un bacio alla signora Hilde. Ciao

Paolo Ferretti ha detto...

Ciao Dok
Anche noi nel settore dei mangimi habbiamo lo stesso problema con la clientela .
Non solo non controllano mai la scorta ma poi ,quando devi andare son dolori.
Solo dalle 7 alle 8.48 del mattino e cosi dicendo .
E' un mondo difficile per tutti .
La gente non pensa più che esiste un prossimo ma solo se stessi ,questo è un dei mali più grandi .
Mando a te e Laura un grande abbraccio .