23 maggio 2011

Bologna e Parma

Venerdì Bologna, riunione della Federazione Italiana di Medicina di Emergenza, Urgenza e Catastrofi (FIMEUC).
Come sempre di corsa, quindi non c’è stato tempo per vedere neppure una piazza di Bologna; solo il tempo di scansare le forche elettroniche delle isole pedonali che a Bologna non perdonano nessuna distrazione.
Riunione divertente, iniziata in sordina, con ampie chiose e precise puntualizzazioni su ogni dettaglio del primo punto all’ordine del giorno (il glossario dell’emergenza/urgenza) , poi il ritmo si è impennato assumendo ritmi frenetici man mano si avvicinavano le 18.
Case d'Oltretorrente a Parma
Concluso il mio marginale intervento sulla parte pediatrica sono ripartito per Parma, dove mi aspettava un piccolo congresso sulla fitoterapia in età pediatrica il giorno successivo.
E’ sempre emozionante tornare in un posto dove si è vissuto qualche anno; e per me sono stati anni importanti i primi tre di università.
Sono tornato a Parma periodicamente e l’ho sempre trovata più bella; sempre più spazi alla mobilità sostenibile; sempre meno spazio per le automobili; sempre più vivace la vita notturna.
Ovviamente potrebbe trattarsi di impressioni, e anche distorte dalla nostalgia e dal rimpianto per quegli anni.
Le relazioni sulla fitoterapia sono state simpatiche e ho scoperto la “nutraceutica”; poi alla sera c’è stato il concerto della Corale Giuseppe Verdi.
La settimana si è conclusa con una levataccia, stile partenza per Catania, per tornare a casa, caricare di nuovo l’auto e poi via per la Grecia.
Per una settimana il riposo sarà la parola d’ordine a Rodi.

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