19 gennaio 2024

Questo blog era nato per parlare di viaggi.

 

Poi si è allargato, poi si è diversificato, poi si è spento.

Ora ho deciso
che si riparlerà di viaggi. Dopo alcuni anni di turismo quasi stanziale ci è tornata la voglia, forse la necessità, di viaggiare giorno per giorno, a volte senza un programma preciso, a volte alla ventura, come avevamo fatto per anni.

La sorpresa di scoprire ogni sera una cosa nuova si può cogliere solo viaggiando un po’ senza meta, un po’ in modo alternativo, un po’ muovendosi lentamente.

Così è nata l’idea di un piccolo camper per viaggiare da una casa all’altra, dal lago al mare.

Pieve di Sorano in Lunigiana

Da una pausa all’altra di riflessione all’altra, dopo oltre quarant’anni di ospedale.

Forse questo potrebbe essere finalmente un addio alle armi… come dire un addio al lavoro.

Un addio anche più facile visto che il mio ultimo ospedale, dopo 20 anni di dedizione assoluta, ha ben pensato di non dirmi neppure arrivederci o grazie. Certo così lasciare il lavoro è stato più facile; ma su questo ci si tornerà presto.

In ogni caso va bene; dopo qualche settimana di prove generali, un piccolo viaggio a Roma, una scappata a Crespi d’Adda e un capodanno più breve a Marina di Massa oggi siamo partiti finalmente per il Portogallo.

Partenza lenta, sofferta, ormai nel primo pomeriggio. 250 km in tutto per una prima tappa movimentata da acciacchi al frigorifero con sosta a Magenta per revisione e riparazione indispensabili dopo che Laura aveva stipato il povero elettrodomestico con una quantità industriale di formaggi e salumi a rimembrare i “pacchi da giù” delle mie collaboratrici siciliane di una vita.

Si pensava di arrivare almeno a Finale Ligure, ma le giornate brevi ci hanno suggerito di fermarci a Casal Cermelli nella bassa alessandrina e della Liguria per ora c’è solo un vago profumo. E nebbia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se continuerai a scrivere ti accompagneremo lungo il viaggio sorridendo inconsapevolmente ad ogni lettura.
Buon viaggio.

gmb ha detto...

Buon viaggio!
E che sia anche un viaggio spirituale, come lo è ogni Viaggio.

Ancora : il grazie fa parte del passato, non si usa più...
Il vero grazie viene da te, dalla consapevolezza di quanto hai fatto.

E la stima (meritata) è solo da parte di chi capisce.