15 dicembre 2009

Secondo giorno in Germania



7 dicembre - L’albergo è tranquillo e silenzioso, anche se non è un quattro stelle; la prima colazione è ottima e abbondante.
Come sempre i miei mediterranei compagni di viaggio Laura di Antonio e Antonio si meravigliano o fingono di meravigliarsi per la mia entusiastica adesione alla teutonica colazione con salumi, formaggi, caffè lungo e cereali.
Fanno eccezione Laura, rigorosamente a dieta e il piccolo Marco. Marco non mangia niente secondo sua madre e quindi mangiucchia tutto il santo giorno spronato e istigato dai genitori che si alternano nel compito ingrato incitandosi a vicenda.
Naturalmente durante i pasti canonici preferisce dedicarsi all’intrattenimento degli ospiti bruciacchiando bocconi di prosciutto sulle candele del centro-tavola.
Dedichiamo la mattina alla visita dell’isola di Reichenau. Il mio amico Ulrich aveva caldeggiato già da anni un giro in bicicletta da queste parti.
L’isola infatti è molto romantica; nella frazione di Oberzell ci fermiamo a visitare la chiesa romanica di S. Giorgio.

Di fronte alla chiesa c’è un’invitante pasticceria e Antonio cerca di convincere il piccolo Marco a scegliersi un dolce, anche se il piccolo aveva altre intenzioni. Escono trionfanti con un babbo natale di marzapane che verrà mutilato orrendamente senza essere mangiato.
Proseguiamo sino a Niederzell dove ci aspetta un altro capolavoro dell’architettura romanica: la chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, con abside affrescata pregevolmente.

Marco ora è alle prese con pane e nutella.
A mezzogiorno ripieghiamo sulla birreria “Turm” poco distante dal porto di Konstanz.
Menu spartano, servito con lentezza esasperante, e birra eccellente, di marca "Ruppaner".
Il pomeriggio dovrebbe essere dedicato al museo Zeppelin a Friedrichshafen, sull’altra sponda del lago, che raggiungiamo con un grande, moderno, rapido ed economico traghetto. Purtroppo avevamo fatto in conti senza l’oste e anche in Germania i musei sono chiusi al lunedì.
Non ci resta che finire la serata dapprima alle terme e poi in un’altra birreria l’Hafenhalle, dietro la stazione ferroviaria.

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