31 luglio 2011

Da Silvio a Castionetto di Chiuro (Sondrio)

Scoperto per caso qualche anno fa, dopo che avevo lasciato Sondrio, era stato una simpatica scoperta.
Niente d'eccezionale, d'accordo, affettato misto d'antipasto, croccanti e fragranti sciatt, cicoria tritata fine, pizzoccheri sontuosi senza che navigassero nel burro.
I pizzoccheri
Vini soprattutto valtellinesi, serviti alla giusta temperatura e con il prezzo onesto.
Alla fine il conto era sempre onestissimo, anche variando su tagliatelle alla selvaggina e tagliata.
Nessuna sorpresa che avesse conquistato la fama sulla gialla e nazionale guida Slow Food del 2009.
Ero diventato assiduo, tradendo un po' “il” Gianfranco e “la” Nanda, che continuavano a scodellare pizzoccheri qualche chilometro più su, verso Teglio.
Poi nel 2010 dalla guida è scomparso.
Io sono rimasto assiduo, quando mi capitava di passare in Valtellina o di portarci qualche ospite curioso di quella cucina di montagna.
Anche oggi ci sono tornato.
Gli affettati sono ancora fragranti, anche se il salame non è più quello. Gli sciatt sono ancora croccanti, ma meno fragranti.
I pizzoccheri reggono il confronto, anche se non sono piatto da fine luglio.
Quello che mi manca è un sorriso in più e un po' di cortesia; sul Lago, dopo pochi anni, sono di casa in tutti i locali che frequento.
Oggi abbiamo chiesto un po' d'acqua per il cane e ci hanno suggerito di usare la fontana poco distante.

Voto: cucina 8; cantina 7; rapporto qualità/prezzo 9; cortesia 5.

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