22 marzo 2020

E i bambini?



Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa di pediatrico sul Covid.
A parte che si è scritto ormai tutto e il contrario di tutto, ma ci proverò.

1 -  Il problema del Covid in età pediatrica sono i genitori. Per adesso la malattia si è espressa in modo molto lieve nei bambini e anche nei neonati. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito questo andamento “sconcertante” e ci sono molte ipotesi al riguardo. In ogni caso non si sono osseravti casi gravi in Italia. A questo punto quando ci arriva un bambino febbrile le domande più importanti vertono sull'eventuale febbre della mamma, del papà, dei nonni e sugli eventuali contatti Covid. Ci potrebbero essere genitori a rischio, spinti a uscire di casa senza precauzioni, preoccupati per la febbre del figlio.
2 - La febbre si affronta come in tempi non sospetti sempre con paracetamolo e quando si trova una malattia batterica la si tratta con un antibiotico ad ampio spettro. Le polmoniti dovrebbero essere indagate con l’ecografia che permette una diagnosi più agevole e senza esposizione alle radiazioni ionizzanti. Purtroppo in tempi di Covid si ricorre ancora spesso alla radiografia perché questo esame è previsto nel protocollo diagnostico della Regione Lombardia, ma in età pediatrica a mio modo di vedere è superfluo. La terapia della polmonitè è scandita da linee guida stabilite dalla Società Italiana di Pediatria (noi in Pediatria a Gravedona seguiamo anche e soprattutto le linee guida della Società di Pediatria Australiana).
3 -  Un’attenzione particolare merita la diffusione di bufale o fake-news. Durante i momenti difficili non mancano gli sciacalli che diffondono notizie false per cercare la visibilità che non avrebbero in tempi normali. Fra le idiozie più gettonate ci sono i danni provocati da alcuni antinfiammatori, ad esempio l’ibuprofene oppure l’attesa fideistica di nuovi agenti antivirali come il “favipiravir” che non è in commercio né in America né in Europa ma è solo in fase di sperimentazione iniziale. Se son rose fioriranno. Altre bufale diffuse sono quelle che ipotizzerebbero un complotto cinese per cui il coronavirus sarebbe un virus “artificiale”, una sorta di arma batteriologica sfuggita di mano. In realtà se qualcuno avesse la capacità di costruirsi un virus qualsivoglia sarebbe Premio Nobel per la Medicina ma soprattutto sarebbbe già diventato padrone del mondo dal giorno successivo!
4 - Vi raccomando di informarvi SOLO attraverso canali sicuri e accreditati:

Ministero della Salute – http://www.salute.gov.it/portale/home.html
ISS - Istituto Superiore di Sanità – https://www.iss.it/
ECDC - European Center for Disease Control – https://www.ecdc.europa.eu/en
CDC - Center for Disease Control and Prevention, Atlanta – https://www.cdc.gov/
AIFA - Agenzia Italiana per il Farmaco -  https://www.aifa.gov.it/
UFSP – Ufficio Federale della Sanità Pubblica Svizzero - https://www.bag.admin.ch/bag/it/home.html

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