10 marzo 2020

Il virus non se l'aspettava (cronache dalla trincea - 2)


Mount Etna
La vita in ospedale ricorda la Valle del Bove, sull’Etna: un paesaggio lunare allietato da sprazzi di giallo e di celeste dei fiori che si ostinano a crescere sulla ghiaia vulcanica.
La nostra è una Pediatria, le preoccupazioni sono soprattutto per mamme e nonne che si accompagnano ai bimbi.
L’attività ambulatoriale e di routine è sospesa.
L’ultima che avevamo tenuto aperta era il controllo dei neonati dopo la dimissione, ma ci stiamo organizzando per farlo on line con telecamere.
Qui ci stiamo attrezzando per le videochiamate, le video-consulenze, il triage a distanza ma l’epidemia avanza. 

E riassumiamo invece tutte le sciocchezze delle ultime settimane.

1 – L’assalto ai Pronto Soccorso durante le prime ore dell’epidemia.
2 – Il successivo assalto ai supermercati.
3 - La partenza disordinata verso il sud dopo le voci sull’imminenza della chiusura della Lombardia e delle altre 14 provincie.
4 - L'afflusso di massa alle stazioni sciistiche.
5 – Le code notturne ai supermercati aperti ieri sera, prima della nuova ordinanza.

Una collega, Pediatra di famiglia ha scritto ieri sera il commento da pubblicare: il virus non si aspettava tanta collaborazione.

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